Limite utilizzo denaro contante torna a 2.000 euro nel 2022

Il decreto fiscale collegato alla legge di stabilità 2020 ha previsto la progressiva riduzione del limite per l’utilizzo di denaro contante per i contribuenti residenti in Italia. A partire dal 1° gennaio 2022 il limite per l’utilizzo di denaro contante per pagamenti di beni o servizi è fissato nella misura di 1.000 euro. La soglia è relativa alla singola transazione ed ha l’obiettivo di contrastare le operazioni di riciclaggio di denaro, di autoriciclaggio di denaro provenienti da fonti illegali e finalizzato al finanziamento del terrorismo. La normativa ha previsto una graduale riduzione della soglia di utilizzo di denaro contante per i contribuenti fiscalmente residenti in Italia. L’emendamento al decreto Milleproroghe, attualmente in fase di conversione in legge, riscrive la soglia per l’utilizzo di denaro contante, facendola salire (dagli attuali 1.000 euro) a 2.000 euro per tutto il 2022. Soltanto dal primo gennaio 2023 la soglia è destinata a scendere, nuovamente, a mille euro.

Tale riduzione ha visto i seguenti passaggi:

  • Dal 1° luglio 2020 e fino al 31.12.2021 il limite è di 2.000 euro;
  • Dal 1° gennaio 2022 il limite per l’utilizzo di denaro contante rimane di 2.000 euro in relazione all’approvazione del decreto Milleproroghe che ha rimodulato la soglia facendo slittare la riduzione a 1.000 euro solo a partire dal 1° gennaio 2023.

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